Disputa su Dio e dintorni by Corrado Augias & Vito Mancuso

Disputa su Dio e dintorni by Corrado Augias & Vito Mancuso

autore:Corrado Augias & Vito Mancuso [Augias, Corrado & Mancuso, Vito]
La lingua: ita
Format: epub, mobi, azw3
pubblicato: 2012-04-16T18:09:05+00:00


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Per inciso. Godei produsse anche una poderosa versione

contemporanea dell’argomento ontologico sull’esistenza

di Dio che, dopo ventotto passaggi, si conclude cosě: ŤDio

esiste necessariamente, come volevasi dimostrareť.

Il compito pecuUare per cui č nato il pensiero filosofico e

religioso č cogliere il senso del tutto, l’arche dei presocratici o, per esprimere il medesimo concetto in termini teologici. Dio in quanto principium universitatis secondo la definizione di san Tommaso d’Aquino. Ne viene che č l’oggetto

stesso della filosofia e della teologia a non essere, per definizione, dimostrabile, e anche laddove qualcuno ritiene di

poterlo dimostrare (come Godei, e prima di lui Anselmo

d’Aosta, Cartesio, Leibniz e altri), ci si deve chiedere quale

effetto abbiano avuto tali dimostrazioni sulla vita concreta

del mondo. La risposta penso sia chiara per tutti. Il che significa che siamo destinati alla Ťletteraturať, caro Augias,

o, come preferisco dire io, all’argomentazione esistenziale.

Chi pretende di Ťdimostrareť l’intero, assomiglia al barone di Můnchhausen che voleva uscire dal fosso in cui era

caduto tirandosi per le orecchie.

Ma, e ora concordo con lei, per tale natura delle cose

la teologia cattolica non puň legittimamente presentarsi

al mondo come l’Ťunicať veritŕ, dalla quale discenderebbe rŤunicať etica, che poi l’elaborazione giuridica sarebbe chiamata a rispecchiare. Č proprio la natura immensa e

mai circoscrivibile dell’oggetto teologico a rendere inadeguato il parlare di Ťprincipi non negoziabiliť, come se, di

fronte alla vita e ai suoi mille casi, diversi l’uno dall’altro,

qualcuno avesse in mano la chiave che apre tutte le porte.

E vero che a san Pietro sono state consegnate delle chiavi,

ma quelle aprono solo una porta, quella del Cielo, non le

molteplici porte terrestri, che purtroppo presentano serrature ogni volta diverse.

Vengo ora al secondo punto, la questione antropologica,

giŕ toccata in precedenza, ma su cui non č inutile tornare. Da quanto dice, sembra che lei aderisca a quel modo di

pensare la vita denominato Ťriduzionismoť, visione oppo-



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